La lega HASTELLOY C-276 (UNS N10276) è stato il primo materiale lavorato in nichel-cromomolibdeno ad alleviare i problemi di saldatura (in virtù del contenuto estremamente basso di carbonio e silicio). Come tale, è stato ampiamente accettato nei processi chimici e nelle industrie associate, e ora vanta 50 anni di esperienza comprovata in un vasto numero di prodotti chimici corrosivi. Come altre leghe di nichel, è duttile, facile da modellare e saldare e possiede un'eccezionale resistenza alla tensocorrosione in soluzioni contenenti cloruro (una forma di degrado a cui sono soggetti gli acciai inossidabili austenitici). Grazie al suo elevato contenuto di cromo e molibdeno, è in grado di resistere sia agli acidi ossidanti che non ossidanti e mostra un'eccezionale resistenza alla vaiolatura e all'attacco interstiziale in presenza di cloruri e altri alogenuri. Inoltre, è molto resistente alla fessurazione da tensocorrosione da solfuro e alla tensocorrosione in ambienti acidi, come quelli dei giacimenti petroliferi. La lega HASTELLOY C-276 è disponibile sotto forma di piastre, fogli, nastri, billette, barre, fili, tubi ed elettrodi rivestiti. Le tipiche applicazioni dell'industria dei processi chimici (CPI) includono reattori, scambiatori di calore e colonne.
Orario di pubblicazione: 31 dicembre 2019